istituto mons. luigi biraghi

“Tutto fa credere che il Signore ha care queste nostre Case.
E sempre le avrà care finchè vi sarà l’obbedienza, la carità, la concordia, l’amore alla fatica…”

(dalla lettera del Beato Luigi Biraghi, Fondatore della Congregazione, del 12/12/1842 a Sr Marina Videmari, co-Fondatrice)

casa dell'antico ospitale delle suore di santa marcellina "mons. l. biraghi"

dove siamo


 
cartina
L'Istituto "Mons. Luigi Biraghi", via Marina Videmari, 2, 20063 Cernusco sul Naviglio MI è raggiungibile con i seguenti mezzi:
Automobile:
  • Tangenziale est di Milano, uscita Cernusco sul Naviglio
  • S.S. 11 Padana superiore – Cernusco S/N

Metropolitana:
  • MM2 (linea verde) direzione Gessate - Cernusco s/N
Bus:
  • da Agrate e Cologno Monzese

chi siamo


Le Suore Marcelline, nate come educatrici, si impegnano ad esserlo in ogni ambito del loro lavoro, secondo le diverse esigenze richieste dai tempi: nella scuola, negli ospedali, nelle case di assistenza agli anziani, nelle opere parrocchiali, nelle opere socioassistenziali e missionarie.

La missione istituzionale dell’Istituto Mons. L. Biraghi di Cernusco sul Naviglio è quella di fornire servizi assistenziali e sanitari a favore di Ospiti anziani, non autosufficienti o a rischio di perdita di autonomia, nel rispetto delle norme e direttive nazionali e regionali.

Nello spirito educativo e caritativo proprio dell’Istituto, l’attività si svolge nel rispetto di alcuni fondamentali principi:

  • eguaglianza
  • imparzialità
  • continuità
  • efficienza ed efficacia

L’Istituto garantisce all’Ospite la partecipazione alla prestazione del servizio attraverso un’informazione corretta, chiara e completa.

Umanità e rispetto. Particolare è l’attenzione alla persona ospitata intesa nella sua globalità fisica, psichica e spirituale.

L’assistenza agli anziani ed ai malati è considerata dalle Religiose come evangelica missione a vantaggio di chi ne ha bisogno.

contattaci


i nostri contatti
  • Istituto Mons. Luigi Biraghi
  • Via Videmari, 2
  • 20063 Cernusco sul Naviglio (MI)
  • Tel. 02 - 92 90 31 (numero corretto)
  • Fax 02 - 92 496 47
  • E-mail: info@rsabiraghi.it
  • PEC: biraghi@alapec.it

offerta


AMBULATORIO GERIATRICO

Presso l’Ambulatorio Geriatrico è possibile ottenere dai Medici geriatri, che operano in regime di libera professione intramuraria, le seguenti prestazioni:

  • consulenza per problemi clinici, funzionali e cognitivi;
  • valutazione multidimensionale con scale validate;
  • relazione geriatrica per il Medico curante;
  • relazione geriatrica per invalidità civile;
  • attivazione della pratica per invalidità civile.

Per informazioni e appuntamenti, anche visite domiciliari
telefonare al n° 02 92 90 34 75
dal lunedì al venerdì,
dalle ore 10.00 alle ore 12.00

RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE (R.S.A.)

L’Istituto offre le seguenti prestazioni:

  • n.126 posti di degenza continuativa per anziani totalmente o parzialmente non
    autosufficienti;
  • n. 20 posti di degenza continuativa per persone affette da malattia di Alzheimer;
  • n. 52 posti letto riservati alle Religiose.

Nel nostro Istituto le linee guida del servizio sono improntate ad affrontare con competenza e professionalità i problemi di salute, fisica e funzionale, dell’Ospite e a fornire e garantire un ambiente il più possibile familiare, che renda meno traumatico il distacco dell’anziano dal proprio contesto familiare e domestico.

L’organizzazione delle attività nella RSA prevede la presenza in ogni Reparto di Personale qualificato e stabile, per favorire l’adeguata conoscenza reciproca con gli Ospiti e per garantire la necessaria continuità di assistenza e di cure.

Il lavoro viene organizzato in équipes di reparto formate da:

  • un medico di reparto, presente per tutta la settimana
  • una Caposala, religiosa o laica
  • infermieri professionali presenti 24 ore
  • ausiliari socio-assistenziali (ASA) e operatori socio-sanitari (OSS) qualificati
  • terapisti della riabilitazione
  • animatrici sociali che operano al piano di degenza e nel “Laboratorio”
  • personale di cucina, della sala da pranzo e della lavanderia
  • una Comunità Religiosa, per il sostegno morale e spirituale degli Ospiti
 

domanda d'ingresso e lista d'attesa


DOMANDA D’INGRESSO

Possono essere accolti nella R.S.A. cittadini di ambo i sessi, con residenza anagrafica in un Comune della Regione Lombardia e di età superiore a 65 anni o, se di età inferiore, qualora venga accertata dal medico dell’Istituto l’esistenza di patologie assimilabili a quelle dell’età geriatrica.
Va quindi compilata e presentata una domanda d’ingresso utilizzando il seguente modulo:

Domanda d'ingresso

LISTA E TEMPI DI ATTESA
Le domande a noi pervenute vengono inserite in una lista d’attesa che viene utilizzata, sulla base del criterio cronologico, tenendo in considerazione, nell’ordine:
-la residenza anagrafica nel Comune di Cernusco sul Naviglio
-i casi eventualmente segnalati dai servizi sociali comunali
-i casi che, dall’esame della situazione sanitario-assistenziale, presentano aspetti fortemente problematici per la cura e l’assistenza al domicilio.
I tempi di attesa previsti, calcolati sul numero delle domande pervenute, sono pari a circa 12 mesi mentre i tempi medi effettivi possono quantificarsi in 4 mesi circa.

CONTRATTO D’INGRESSO
A seguito della conferma dell’ ingresso, l’aspirante Ospite e/o il suo familiare che ne assume la funzione di garante, e/o il suo amministratore di sostegno, sottoscrivono il contratto d’ingresso e, per presa visione e accettazione, il regolamento interno dell’Istituto, in cui sono dettagliatamente descritte le condizioni del rapporto di ospitalità.

PROCEDURE DI ACCOGLIENZA
L’ingresso dei nuovi Ospiti nell’Istituto passa attraverso alcune tappe di seguito riassunte:
> presentazione della domanda: in tale occasione, ai familiari e, nei casi possibili, al futuro Ospite viene presentata la Struttura, attraverso una visita dell’Istituto e l’illustrazione delle attività e dei servizi offerti
> al momento dell’ingresso, il nuovo Ospite viene accolto da un Responsabile dell’Istituto e accompagnato nel Nucleo
> all’ arrivo nel Nucleo, l’Ospite è accolto dalla Caposala, dal Medico e dagli Operatori presenti in turno e accompagnato nella sua camera.
Il nuovo Ospite viene quindi sottoposto alle diverse valutazioni di conoscenza
> compilazione della Cartella clinica medica e infermieristica
> valutazione funzionale fatta da una Infermiera o dalla Caposala con la collaborazione degli operatori
> compilazione del foglio assistenziale personale
> presentazione del nuovo Ospite alla riunione di Nucleo settimanale, durante la quale viene redatto il PAI (Piano Assistenziale Individualizzato) con la collaborazione di Medico, Infermieri, Operatori, Animatori e Fisioterapisti: durante la riunione vengono proposti e discussi i programmi di intervento
> inserimento nelle attività del Laboratorio e di ginnastica e/o fisioterapia, secondo quanto stabilito nel Piano Assistenziale Individualizzato.

La realizzazione degli interventi programmati, sia dal punto di vista assistenziale, che sanitario, che socioriabilitativo, è accompagnata da periodiche rivalutazioni, per verificare i risultati e l’adeguatezza del Piano di intervento stabilito: tali momenti di verifica sono realizzati durante le riunioni di Nucleo, alle quali partecipano tutte le diverse figure professionali e assistenziali operanti.

DIMISSIONE

La dimissione dell’Ospite viene sempre concordata con i familiari e, se del caso, con i servizi sociali competenti di riferimento, sia per quanto riguarda la data sia per quanto riguarda le modalità; la dimissione è accompagnata da relazione sanitario-assistenziale nella quale vengono illustrati gli interventi eseguiti e vengono consigliati gli interventi assistenziali, sanitari, farmacologici, riabilitativi e ambientali che si ritengono opportuni.

una giornata tipo


L’alzata mattutina inizia alle ore 7.00 e prevede l’intervento degli Operatori che si occupano dell’igiene e dell’abbigliamento di tutti gli Ospiti (compreso il bagno che viene eseguito secondo un programma stabilito).

Dalle 8.00 alle 9.15 è disponibile la colazione.

Dalle 8.30 viene attivato l’intervento fisioterapico sia nei Nuclei che in Palestra.

Dalle ore 9.00 è aperto il Laboratorio di animazione, che promuove sia attività manuali che ludiche, secondo programmi stabiliti e tenendo conto delle attitudini degli Ospiti e di alcuni momenti fissi come la lettura del quotidiano, di settimanali e libri.

Per gli Ospiti con maggiori difficoltà, l’attività di laboratorio viene condotta anche nei Nuclei, secondo uno specifico programma di presenza delle animatrici.

Dalle 9.00 inoltre iniziano gli interventi di ginnastica dolce, che si protraggono per tutta la mattina.

Le attività mattutine proseguono fino all’ora di pranzo, che alle ore 12.15 viene servito nella Sala da pranzo.

Dopo il pranzo è possibile il riposo nelle camere; durante il pomeriggio fino alle 16.00 continuano le attività riabilitative individuali e gli interventi di animazione su piccoli gruppi.

Alle 16.30 viene celebrata la S. Messa, con la possibilità di potervi partecipare direttamente nel luogo di culto o di ascoltarla per via interfonica.

Il Servizio Religioso è sostenuto, oltre che dalle Religiose della Casa, anche dal Cappellano, sempre a disposizione per la somministrazione dei Sacramenti e per conforto spirituale.

E’ possibile vedere la televisione nei saloni e nelle camere, sempre nel rispetto delle necessità degli altri.


Nel pomeriggio vengono periodicamente offerti spettacoli di vario genere. La cena inizia alle ore 19,00.

regime dietetico e menÙ


Il regime dietetico nell’Istituto prevede un menu inverna- le e uno estivo, che si articola su quattro settimane, così da garantire la varietà dei cibi ed evitare la monotonia dei pasti (vedi allegato menu-tipo, invernale ed estivo).
Il menu viene portato a conoscenza degli Ospiti attraverso la sua esposizione nelle bacheche dei Nuclei di degenza e l’informazione diretta giornaliera.
La stesura dei menu è stata fatta tenendo conto delle esigenze alimentari della popolazione anziana e dei problemi clinici che possono presentarsi, con la possibilità di confezionare diete particolari per diabetici, malnutriti o affetti da insufficienza renale ed epatica gravi.
Per gli Ospiti con problemi di disfagia vengono presen- tati menu confezionati in maniera adeguata alle capacità di deglutizione. Inoltre il menu prevede sempre una alternativa per i primi e secondi piatti.
Durante il giorno vengono erogati due pasti principali oltre alla colazione e alla merenda del pomeriggio.

MENU-TIPO INVERNALE

clicca per scaricare

MENU-TIPO ESTIVO


MENU PER DISFAGICI


spazi


L’Istituto dispone di 198 posti letto accreditati dalla Regione Lombardia, distribuiti in due fabbricati, Corpo A e Corpo B, collegati tra loro.

CORPO A

L’edifico del Corpo A è costituito dal "Collegio” (prima Casa voluta dal fondatore) con 52 posti letto riservati alle Religiose anziane non autosufficienti parziali e totali.

Le camere di degenza, doppie e singole, sono distribuite su due piani e sono dotate di bagno personale. Tre i bagni clinici assistiti; presenti inoltre ampi soggiorni e diversi spazi adibiti a sala da pranzo.

Nell’antica costruzione recentemente rinnovata trovano inoltre posto il Santuario della Madonna del Divin Pianto e il Museo del Fondatore, Mons. Luigi Biraghi.

Il lato sud del Collegio si affaccia su un accogliente giardino facilmente raggiungibile anche dagli Ospiti del Corpo B.

 

CORPO B

L’edificio del Corpo B (1981) è costituito da una struttura a 5 piani, con la seguente distribuzione:

  • piano seminterrato, dove sono collocati la palestra, gli ambulatori di elettroterapia, la sala da pranzo, la cucina, il locale della parrucchiera, la lavanderia, il deposito farmaci;
  • piano terreno, dove si trovano l’accogliente ingresso con la portineria e il centralino, l’ampio laboratorio di animazione, la biblioteca, il salone polifun zionale, la Cappella, gli uffici della Amministrazione, l’URP e la Direzione;
  • primo, secondo e terzo piano, che costituiscono i piani di degenza, con una presenza media di 50 letti di degenza. Le camere sono singole o doppie e tutte sono dotate di bagno personale. In ogni piano sono attivi due bagni clinici attrezzati, un
    ambulatorio medico/infermieristico, la tisaneria di piano e un luminoso salone di soggiorno. Al terzo piano è collocato il Nucleo Alzheimer con 20 posti letto.
  • La parte sud-est dell’Istituto è circondata da un giardino usufruibile da Ospiti e familiari.

retta e servizi


◊ Retta giornaliera in camera singola   € 95,00
◊ Retta giornaliera in camera doppia    € 83,00
◊ Retta giornaliera derivante da convenzione con il Comune di Milano (per i cittadini a carico del Comune stesso)    € 59,39
◊ Retta giornaliera derivante da convenzione con il Comune di Cernusco s/N. (per i Cittadini a carico del Comune stesso)    € 81,00
◊ Per i posti letto occupati dalle Religiose la retta viene corrisposta dall’Istituto Interna- zionale delle Suore di S. Marcellina.

In caso di assenza dell’Ospite fino a 15 giorni, verrà cor- risposta l’intera retta; dal 16 ° al 30° giorno verrà applicata una riduzione del 40% sulla retta dovuta.
In caso di ricovero ospedaliero verrà mantenuto il posto letto per tutta la durata del ricovero, applicando, dal 31° giorno, la stessa riduzione del 40% sulla retta dovuta.
In tutti i casi di risoluzione del contratto, per qualsiasi causa, verrà corrisposta la retta di 15 giorni se la risoluzione interviene dall’1 al 15 del mese o di tutto il mese se la data della risoluzione cade dal giorno 16.
A decorrere dal 1° gennaio di ciascun anno la retta verrà rivalutata in ragione della variazione percentuale media annua, verificatasi nell’anno precedente, dell’indice dei prezzi al consumo FOI, come comunicata dall’ISTAT.

Nella retta, integrata dal contributo regionale per le prestazioni sanitarie, sono compresi:
• trattamento alberghiero
• assistenza alla persona
• assistenza medico-generica e geriatrica
• assistenza farmaceutica
• assistenza infermieristica
• assistenza riabilitativa
• attività di animazione


Non sono compresi:
• assistenza medico-specialistica e ospedaliera, che viene erogata in regime di Servizio Sanitario Nazionale e con le tariffe dallo stesso stabilite, se dovute, o in regime libero-professionale, secondo la libera scelta dell’Ospite
• servizio di podologia
• servizio di manicure e pedicure conservativo
• servizio di parrucchiera
• servizio di lavanderia
• servizio trasporti sanitari

con tariffe convenzionali e variabili in relazione alle varie tipologie di prestazioni, consultabili presso l’U.R.P.

informazioni utili


1 ORARI DI VISITA
L’orario di visita è libero nelle ore diurne, dalle ore 8,00 alle ore 20,00.
In casi particolari è possibile concordare la permanenza di un familiare anche in altri orari e, in situazioni di grave necessità, anche durante la notte, con sistemazione di emergenza.

2 PARRUCCHIERA
L’Istituto assicura le prestazioni di base per uomo e donna, a cura del proprio Personale. Per prestazioni più accurate (taglio, messa in piega, tinta, permanente…) è disponibile servizio di parrucchiera a pagamento con orari, giorni e tariffe esposte nell’apposito locale.

3 LAVANDERIA
Per la biancheria personale degli Ospiti è disponibile il servizio di lavanderia interno al costo di € 35,00/mese.

4 BIBLIOTECA
La Biblioteca, aperta tutto il giorno, mette a disposizione degli Ospiti quotidiani, riviste e libri. Per il prestito dei libri occorre rivolgersi all’U.R.P.

5 TELEFONO
Ogni camera è dotata, a richiesta, di proprio apparecchio telefonico; all’interno dell’Istituto sono dislocati apparecchi telefonici pubblici e, in caso di necessità, è possibile ricevere ed effettuare telefonate utilizzando gli apparecchi di servizio del Reparto.

6 TELEVISIONE
Ogni Reparto è dotato di apparecchio televisivo, situato nel soggiorno; è inoltre possibile, in tutte le camere, l’utilizzo di un apparecchio televisivo proprio dell’Ospite e di un apparecchio radio, di piccole dimensioni, possi- bilmente dotati di auricolare.

7 SALA POLIFUNZIONALE
Nella sala polifunzionale vengono organizzati spettacoli di intrattenimento e proiezione di films, liturgie religiose; la sala viene anche utilizzata per lo svolgimento di con- vegni e attività culturali aperte alla partecipazione esterna.

8 DISTRIBUTORI AUTOMATICI
Sono presenti distributori automatici di bevande calde, fredde e full shop, con funzionamento a gettoni o chiavetta ricaricabile in distribuzione presso l’U.R.P.

9 FUMO
Per rispetto della propria e dell’altrui salute, per ragioni igieniche oltre che di sicurezza e per espresso divieto di legge, è vietato fumare in ogni spazio della Struttura.

10 EMERGENZE E NORME ANTINCENDIO
Nell’Istituto, che è dotato di regolare Certificato di Prevenzione Incendi (C.P.I.) rilasciato dai Vigili del Fuoco, è stato predisposto un piano di emergenza in grado di scattare tempestivamente ed in modo preordinato al fine di:
- ridurre al minimo i pericoli cui possono andare incontro gli Ospiti e le persone presenti a causa di eventi calamitosi (incendi, terremoti…);
- portare soccorso alle persone eventualmente colpite;
- delimitare e controllare gli eventi al fine di ridurre i danni.

11 DICHIARAZIONE AI FINI FISCALI
Annualmente e in tempo utile per la presentazione della dichiarazione dei redditi viene rilasciata, a richiesta, la dichiarazione prevista ai fini fiscali, come da D.G.R. 26316/1997 e s.m.e.i.

12 COPIA DOCUMENTAZIONE
Gli interessati possono ottenere copia della documentazione socio-sanitaria in possesso dell’Istituto facendone richiesta all’URP e corrispondere un importo pari al costo delle fotocopie (€0,30/copia)

tutela e partecipazione


UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (U.R.P.)


L’U.R.P. è a disposizione di Ospiti e Familiari per as- sisterli e migliorare la qualità dei servizi e pertanto:

< assicura informazioni, accoglienza, tutela e partecipazione;
< facilita l’accesso attraverso informazioni su attività e
servizi erogati;
< raccoglie suggerimenti e osservazioni;
< gestisce segnalazioni e reclami.


tel. 02/92903473
orario: dal lunedì al venerdì
9,00-12,00 e 16,00-18,00.

TUTELA


E’ possibile presentare osservazioni o reclami alla Responsabile dell’U.R.P. a mezzo di:

< colloquio
< lettera
< telefono (02/92903473)
< fax (02/9249647)
< apposito modulo in distribuzione
< e-mail all’indirizzo info@rsabiraghi.itpec: biraghi@alapec.it

La Responsabile darà risposta, se possibile immediata, e, in ogni caso, entro un termine non superiore a sette giorni.
A norma della legge regionale n. 3/2008, ferma restando la tutela giurisdizionale, in caso di atti o comportamenti che negano o limitano la fruibilità delle prestazioni, gli utenti dei servizi socio-sanitari possono richiedere l’intervento del difensore civico del Comune di Cernusco sul Naviglio, il quale si pronuncia entro 15 giorni dalla presentazione della segnalazione. Nel caso in cui non sia istituito il difensore civico comunale, è competente il difensore civico regionale, il quale si pronuncia entro lo stesso termine.

MODALITA’ DI RICONOSCIMENTO DEGLI OPERATORI


Chiunque opera, a qualsiasi titolo, nella Struttura indossa un cartellino di riconoscimento ben visibile, con fotografia e dati identificativi essenziali, pur nel rispetto della normativa sulla privacy.

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE


Il monitoraggio della soddisfazione degli Ospiti e delle loro famiglie è realizzato attraverso la distribuzione agli stessi, almeno una volta all’anno, di apposito questionario con il quale si invita a segnalare eventuali problemi o disfunzioni e ad esprimere valutazioni e giudizi. (vedi fac-simile)
Le schede così compilate, dagli Ospiti e/o dalle loro famiglie, vengono raccolte ed esaminate dalla Direzione dell’Istituto, che attiva quindi un confronto con le figure dirigenziali e nell’ambito delle riunioni di Nucleo, al fine di valutare e decidere, in modo quanto più possibile condiviso, eventuali iniziative migliorative da intraprendere.
I contenuti delle schede vengono quindi caricati in apposito database che consentirà di monitorare, nel tempo, l’evoluzione dei giudizi e delle segnalazioni, anche per fini di riscontro delle iniziative intraprese ed attuate.
La socializzazione dei risultati è perseguita, oltre che con le modalità sopra accennate, mediante informativa agli Ospiti ed alle loro famiglie, riportanti i dati di sintesi e le eventuali iniziative intraprese.

carta dei diritti della persona anziana


CARTA DEI DIRITTI DELLA PERSONA ANZIANA

Introduzione

Gli anziani rappresentano un patrimonio per la società, non solo perché in loro si identifica la memoria cultura- le di una popolazione,ma anche perché sempre più costituiscono una risorsa umana  attiva,  un  contributo di energie e di esperienze del quale la società può valersi.
Questo nuovo ruolo emerge dalla ricerca clinica e sociale, che rende ragione della constatazione di un numero sempre maggiore di persone di età anagrafica avanzata ed in buone condizioni psico-fisiche. Tuttavia esistono delle condizioni nelle quali l’ anziano è ancora una persona fragile, sia fisicamente che psichicamente, per cui la tutela della sua dignità necessita di maggiore attenzione nell'osservanza dei diritti della persona, sanciti per la generalità dei cittadini. La valorizzazione del ruolo dei più anziani e della loro cultura si fonda sull'educazione della popolazione al riconoscimento ed al rispetto dei loro diritti, oltre che sull'adempimento puntuale di una serie di doveri da parte della società.
Di questi, il primo è la realizzazione di politiche che garantiscano ad un anziano di continuare ad essere parte attiva nella nostra società, ossia che favoriscano  la sua condivisione della vita sociale, civile e culturale della comunità.


Questo documento vuole indirizzare l'azione di quanti operano a favore di persone anziane, direttamente o indirettamente, come singoli cittadini oppure all'interno di:

  • istituzioni responsabili della realizzazione di un valore pubblico (ospedali, residenze sanitario assistenziali, scuole, servizi di trasporti ed altri servizi alla persona sia pubblici che privati)
  • agenzie di informazione e, più in generale, massmedia;
  • famiglie e formazioni sociali.

Con loro condividiamo l'auspicio che i principi qui enunciati trovino la giusta collocazione all'interno della attività quotidiana, negli atti regolativi di essa, quali statuti, regolamenti o carte dei servizi, nei suoi indirizzi programmatici e nelle procedure per la realizzazione degli interventi.
Richiamiamo in questo documento alcuni dei principi fondamentali dell’ordinamento giuridico italiano:

  • il principio “di giustizia sociale”, enunciato nell'art. 3 della Costituzione, là dove si ritiene compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana.

La letteratura scientifica riporta che lo sviluppo pieno della persona umana è un processo continuo, non circoscrivibile in una classe di età particolare, poiché si estende in tutto l’arco della vita;


  • il principio “di solidarietà”, enunciato nell'articolo 2 della Costituzione, là dove si ritiene compito della Re- pubblica riconoscere e garantire i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiedere l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

A queste espressioni di solidarietà inderogabili vanno affiancate quelle proprie della libera partecipazione del cittadino al buon funzionamento della società e alla realizzazione del bene comune, pure finalizzate alla garanzia della effettiva realizzazione dei diritti della Persona;

  • il principio “di salute”, enunciato nell'articolo 32 della nostra Costituzione, là dove si ritiene compito della Repubblica tutelare la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e garantire cure gratuite agli indigenti.

Va inoltre ricordato che, al concetto di salute affermato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella dichiarazione di Alma Ata (1978) come equilibrio fisico, psichico e sociale, si è affiancato il concetto di promozione della salute della dichiarazione di Ottawa (1986).


La persona anziana al centro di diritti e di doveri

Non vi è dunque contraddizione tra asserire che la persona gode,per tutto l'arco della sua vita, di tutti i diritti riconosciuti ai cittadini dal nostro ordinamento  giuridico e adottare una carta dei diritti specifica per i più anziani: essa deve favorire l'azione di educazione al riconoscimento ed al rispetto di tali diritti insieme con lo sviluppo delle politiche sociali, come si è auspicato nell'introduzione.

La persona ha diritto La società, le Istituzioni hanno il dovere

di sviluppare e conservare la propria individualità e libertà

di rispettare l’individualità di ogni persona anziana, riconoscendone i bisogni e realizzando gli interventi ad essi adeguati, con riferimento a tutti i parametri della sua qualità di vita e non in funzione esclusivamente della sua età anagrafica

di conservare e veder rispettate, in osservanza dei principi costituzionali, le proprie credenze, opinioni e sentimenti

di rispettare credenze, opinioni e sentimenti delle persone anziane, anche quando essi dovessero apparire anacronistici o in contrasto con la cultura dominante, impegnandosi a  coglierne il significato nel corso della storia della popolazione

di conservare le proprie modalità di condotta sociale, se non lesive dei diritti altrui, anche quando esse dovessero apparire in contrasto con i comportamenti dominanti nel suo ambiente di appartenenza

di rispettare le modalità di condotta della persona anziana, compatibili con le regole della convivenza sociale, evitando di “correggerle”, e di “deriderle”, senza per questo venire meno all’obbligo di aiuto per la sua migliore integrazione nella vita della comunità

di conservare la libertà di scegliere dove vivere

di rispettare la libera scelta della persona anziana di continuare a vivere nel proprio domicilio, garantendo il sostegno necessario, nonché, in caso di assoluta impossibilità, le condizioni di accoglienza che permettano di conser- vare alcuni aspetti dell’ambiente di vita abbandonato

di essere accudita e curata nell’ambiente che meglio garantisce il recupero della funzione lesa

di accudire e curare l'anziano fin dove è possibile a domicilio, se questo è l'ambiente che meglio stimola il recupero o il mantenimento della funzione lesa, fornendo ogni prestazione sanitaria e sociale ritenuta praticabile ed opportuna. Resta comunque garantito all’anziano malato il diritto al ricovero in struttura ospedaliera o riabilitativa per tutto il periodo necessario per la cura e la riabilitazione.

di vivere con chi desidera

di favorire, per quanto possibile, la convivenza della persona anziana con i familiari, sostenendo opportunamente questi ultimi e stimolando ogni possibilità di integrazione

di avere una vita di relazione

di evitare nei confronti dell’anziano ogni forma di ghettizzazione che gli impedisca di interagire liberamente con tutte le fasce di età presenti nella popolazione

di essere messa in condizione di esprimere le proprie attitudini personali, la propria originalità e creatività

di fornire ad ogni persona di età avanzata la possibilità di conservare e realizzare le proprie attitudini personali, di esprimere la propria emotività e di percepire il proprio valore, anche se soltanto di carattere affettivo

di essere salvaguardata da ogni forma di violenza fisica e/o morale

di contrastare, in ogni ambito della società, ogni forma di sopraffazione e prevaricazione a danno degli anziani

di essere messa in condizione di godere e di conservare la propria dignità e il proprio valore, anche in casi di perdita parziale o totale della propria autonomia o autosufficienza

di operare perché, anche nelle situazioni compromesse e terminali, siano supportate le capacità residue di ogni persona, realizzando un clima di accettazione, di condivisione e di solidarietà che garantisca il pieno rispetto della dignità umana

La tutela dei diritti riconosciuti

E’ opportuno ancora sottolineare che il passaggio dalla individuazione dei diritti di cittadinanza ricono- sciuti dall'ordinamento giuridico, alla effettività del loro esercizio nella vita delle persone  anziane, è  assicura-  to dalla creazione, dallo  sviluppo  e dal  consolidamen- to di una pluralità di condizioni che vedono implicate le responsabilità di molti soggetti. Dall'azione di alcuni di loro dipendono l’allocazione delle risorse (organi politici) e la crescita della sensibilità sociale (sistema dei media, dell'istruzione e dell'educazione).
Tuttavia, se la tutela dei diritti delle persone anziane è certamente condizionata da scelte di carattere gene- rale proprie della sfera della politica sociale, non di minor portata è la rilevanza di strumenti di  garanzia  che quella stessa responsabilità politica ha voluto: il Difensore civico regionale e locale, l'Ufficio di pubblica tutela (UPT) e l’Ufficio di Relazione con il Pubblico (URP). Essi costituiscono un punto di riferimento infor- male, immediato, gratuito e di  semplice  accesso  per tu tt i  c ol or o  c he  nec e  s s i t an o   di   tu te l a . E’ constatazione comune che larga parte dei  soggetti che si rivolgono al difensore civico, agli UPT e agli URP,è costituita da persone anziane.
E’ necessario che lo sviluppo di questa rete di garanzia sia incentivato in tutto l’ambito  sanitario,  socio-sanitario e socio-assistenziale, in sede di autorizzazione al funzio- namento e di accreditamento di tutti i servizi della Regio- ne Lombardia.

amministrazione trasparente


Il principio della trasparenza, inteso come accessibilità totale alle informazioni che riguardano l’organizzazione e l’attività delle PP.AA., è stato affermato con il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, con l’obiettivo di favorire il controllo diffuso da parte dei cittadini sull’operato delle istituzioni e sull’utilizzo delle risorse pubbliche.
Successivamente, con decreto legislativo n. 97/2016, tale principio, ed alcuni conseguenti obblighi, è stato esteso, tra l’altro, anche “agli enti di diritto privato…con bilancio superiore a cinquecentomila euro, che esercitano funzioni amministrative, attività di produzione di beni e servizi a favore delle amministrazioni pubbliche…”.
Di conseguenza, questo Ente, esclusivamente in relazione ai dati ed ai documenti inerenti l’attività di pubblico interesse (gestione dei servizi socio sanitari accreditati e in convenzione con il SSR) e in quanto compatibile, applica quanto previsto dalla normativa citata e dalle determinazioni dell’ANAC.

accesso civico semplice


Il diritto all'accesso civico semplice riguarda la possibilità di accedere a documenti, informazioni e dati oggetto di pubblicazione obbligatoria (articolo 5, comma 1, d. lgs. n. 33/2013).
Può essere esercitato da chiunque, a prescindere da un particolare requisito di qualificazione, in caso di mancata pubblicazione degli stessi da parte dell'amministrazione.
Il diritto si esercita inviando per posta ordinaria o per via telematica una richiesta alla Rappresentante Legale o al Direttore Generale agli indirizzi di seguito riportati, sia di persona all'Ufficio Segreteria-Urp, sia a mezzo del Servizio Postale: Istituto Mons. L. Biraghi Via M. Videmari, 2 20063 Cernusco sul Naviglio (MI), sia tramite e-mail ordinaria o certificata: info@rsabiraghi.it – biraghi@alapec.it.

Ai fini dell’invio, è necessario utilizzare il modulo predisposto, che trovate cliccando sul pulsante nella pagina.

La richiesta è gratuita, e non deve essere motivata.

 

Scarica il modulo:

 

accesso civico generalizzato


Il diritto all'accesso civico generalizzato riguarda la possibilità di accedere a dati, documenti e informazioni detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione obbligatoria previsti dal d. lgs. n. 33/2013.

La legittimazione a esercitare il diritto è riconosciuta a chiunque, a prescindere da un particolare requisito di qualificazione.

La richiesta deve consentire all’amministrazione di individuare il dato, il documento o l'informazione; sono pertanto ritenute inammissibili richieste generiche. Nel caso di richiesta relativa a un numero manifestamente irragionevole di documenti, tale da imporre un carico di lavoro in grado di compromettere il buon funzionamento dell’amministrazione, la stessa può ponderare, da un lato, l’interesse all’accesso ai documenti, dall’altro, l’interesse al buon andamento dell’attività amministrativa.

L’esercizio di tale diritto deve svolgersi nel rispetto delle eccezioni e dei limiti relativi alla tutela di interessi pubblici e privati giuridicamente rilevanti (articolo 5 bis del d. lgs. n. 33/2013).

Il rilascio dei dati da parte dell’amministrazione è gratuito, salvo l’eventuale costo per la riproduzione degli stessi su supporti materiali.

Il diritto di accesso civico generalizzato si esercita compilando il modulo predisposto, scaricabile da questa pagina, senza indicare motivazioni. Il modulo, sottoscritto dal richiedente e accompagnato da copia di un documento di identità, va inviato all'ufficio competente per via telematica (SOLO posta elettronica certificata-Pec: biraghi@alapec.it), sia per posta ordinaria: Istituo Mons. L. Biraghi Via M. Videmari, 2 20063 Cernusco sul Naviglio (MI) o consegnato a mano presso la Segreteria-Urp.

 

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Gentili Ospiti, Familiari ed Operatori vi informiamo che da giovedì 26 ottobre a domenica 5 novembre 2023 in portineria del soggiorno Biraghi si terrà:
 

"Mostra dei belee"
 
"la Vita ha due doni preziosi la bellezza e la gioia di Vivere. La pnma l'ho trovata nel cuore di chi ama e la seconda nella mano di chi lavora. .."
 


Vi aspettiamo!

Le animatrici